Questo breve articolo non vuole né sminuire né sottovalutare né essere esaustivo sull’argomento della paura che ci affligge da marzo 2020! Esso è scaturito da una raccolta di osservazioni e profondi scambi quotidiani con tutti voi! In ciascun profilo si sono evidenziate delle differenze sostanziali nel modo di porsi di fronte a questa nuova e straordinaria condizione sociale-sanitaria-economica! I comportamenti e le reazioni osservati difronte a questa nuova condizione della realtà, confermano ancora una volta la validità del metodo Ottoprofili, pur considerando la singolarità, là specificità e la storia personale di ciascuno. La storia di ciascuno Infatti racchiude il conflitto interiore che determina la fragilità e la vulnerabilità della persona a diversi livelli: a livello della salute, a livello relazionale, a livello lavorativo oppure a livello economico ( a te quale conflitto si è evidenziato durante questo periodo? a quale livello hai sofferto: salute, relazioni, lavoro o economia?)Tornando al metodo OttoProfili possiamo notare che sono i Romantici a vivere maggiormente nella paura, son loro in ansia ad aspettare ogni nuovo bollettino sanitario e ad immedesimarsi nelle immagini di sofferenza che sono state le protagoniste assolute. La sensibilità dei Romantici è stata sottoposta a uno stress estremo. I Rigorosi affrontano la paura con la razionalità mentale, osservando le regole che loro stessi hanno stabilito. I Raffinati si occupano principalmente della situazione socio-politica, solitamente la paura “li rimbalza”. Gli Alternativi sono molto impegnati a preservare la salute propria e degli altri, invocano il ritorno alla natura, leggono i segnali dall’universo, dalle stelle o dagli oracoli per poi unirsi nelle preghiere. Gli Sportivi “esorcizzano” la paura lavorando da protagonisti come il personale sanitario in prima linea o impegnati nella organizzazione e gestione della crisi globale , e difficilmente vivono in ansia. Gli Studiosi, anch’essi raramente in ansia o preda al panico, sono impegnati a studiare questo periodo da diversi punti di vista: scientifico, sociologico, antropologico, storico, politico, economico, ecc. I Non convenzionali vivono notoriamente tra le righe per cui non sono toccati dalla paura affatto, è il loro momento per vivere per conto loro. E gli Stravaganti? Tutta la primavera in down totale, forse ora stanno uscendo un pochino. Hanno sofferto terribilmente la chiusura, non essere utili a nessuno. Molti di loro si stanno riprendendo e stanno attivando nuovi modi per tornare sulla scena!!! E meno male!!!! Era ora!!! Ci sono mancati tantissimo!!!Finisco questo breve escursus con una preghiera e un augurio a tutti noi: che la nostra consapevolezza, la nostra cultura, il nostro sapere e la nostra umanità ci portino a unirci a ricostruire una società sana in tutti i sensi!
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OTTOPROFILI JUNIOR
OTTOPROFILI JUNIOR
è uno studio approfondito, dedicato ai bambini, ragazzi e giovani, dove viene applicato il metodo di OTTOPROFILI (libro pubblicato nel 2017 disponibile su StreetLib e Amazon).
La differenziazione dei vari profili, viene spiegata in base a dei criteri innovativi, originali, non prevedibili e non-convenzionali, cominciando da aspetto fisico, aspetto attitudinale, aspetto caratteriale e comportamentale, fino alla realizzazione di ciascun talento. Questi criteri sono stati ereditati dall’antica filosofia cinese che con il suo riscontro di 5000 anni in svariate discipline, pone delle basi incredibili alla comprensione profonda dell’essere umano.
Ogni profilo viene raccontato in modo dettagliato, inserito nel suo habitat confortevole e arricchito da una storia vera, che dà la possibilità al genitore e all’insegnante di verificare le caratteristiche del profilo nella realtà della vita quotidiana.
La prefazione è scritta dal prof. dott. Antonio Popolizio – psicologo, psicoterapeuta, fondatore e presedente del centro Orion Cenpis Roma, premiato nel 2017 con il Leone D’oro alla Carriera.
Nel libro vi è inserita un’intervista al Maestro Umberto (classe 1926), che racconta della scuola italiana all’indomani della seconda guerra mondiale, con contenuti molto significativi quale testimonianza del verificarsi del talento di ogni bambino se lo si lascia esprimere nel modo paziente e lungimirante. Nell’intervista viene evidenziato come, grazie alla sua spiccata sensibilità ed attenzione, il Maestro sapeva leggere il talento dei suoi alunni. All’epoca tutti gli insegnanti validi come il Maestro Umberto, hanno formato gli uomini e donne che hanno ricostruito l’Italia nel dopo guerra e hanno reso l’Italia una potenza mondiale. Oggi più che mai, tornare ad ascoltare l’esperienza degli insegnanti come Maestro Umberto è di grande utilità ed attualità.
L’ultimo capitolo è dedicato al Maestro dei Maestri, così viene chiamato, Jan Amos Komensky, il pedagogo, educatore, scrittore, teologo e filosofo che visse tra il 1592 e 1670 in Boemia i cui insegnamenti sono tuttora validi e ricchi di ispirazione per gli insegnanti di oggi.
L’aspirazione del libro e la sfida per tutti, genitori, insegnanti ed educatori, è quella di “vincere con i nostri giovani”, prepararli alla loro vita adulta con degli strumenti pratici e concreti che possano rispecchiare i valori personali!
La lettura di questo libro è suggerita anche ai genitori di figli grandi perché: non è mai troppo tardi per capire tuo figlio!
L’autrice è mamma di quattro figli e nel testo descrive la sua passione non solo come psicologa ma anche come genitore.
Il libro Ottoprofili Junior lo trovi su Amazon e nelle librerie on line.
RECLUTAMENTO IN SANITA’ SECONDO GLI OTTOPROFILI
Il metodo OTTOPROFILI, applicato alla gestione delle risorse umane, consente di cogliere, da una attenta osservazione dei particolari e dei dettagli personali, il profilo psicologico, il talento, i ruoli professionali maturati, delle persone incontrate durante i colloqui di reclutamento.
L’articolo che Vi proponiamo evidenzia l’applicazione del Metodo OTTOPROFILI in otto colloqui per conto di un istituto sanitario, per individuare ruolo ed il livello di responsabilità dei candidati.
Per questi incontri non è stato richiesto alcun curriculum, nessun test, nessuna presentazione, l’unico requisito chiesto:
presentarsi al colloquio con il look di un giorno qualunque.
Il metodo di OTTOPROFILI suggerisce un’attenta osservazione dei molti particolari che parlano chiaramente del profilo psicologico di ciascun pretendente, del suo talento e della professione che ha maturato.
Nel primo incontro si nota immediatamente, una signora che entra nella stanza visibilmente impacciata, con gli occhioni grandi, viso dolce e sguardo emozionato, ti dà la mano morbida, umida e tremolante, con un corpo tondeggiante, abiti semplici e indossa le ballerine. Sai benissimo che questa donna sarà una candidata alla mansione di infermiera, segretaria, portantina, addetta alle pulizie.
Nel secondo colloquio, con l’aria severa dietro gli occhiali fini ma squadrati, con un trucco leggero e femminile, c’è una donna che Ti si avvicina dandoti la mano fine ma decisa, noti gli anelli di valore e le unghie curate, osservi la sua capigliatura raccolta, nel suo sguardo leggi la responsabilità, non puoi che rimanere affascinato dal suo foulard ben messo su un tailleur blu scuro, le sue caviglie fini e tanto femminili che vanno a finire nel decoltè con tacco di 4 centimetri. Tutto è così simmetrico e armonioso e tu sai che hai di fronte a te la candidata per caposala, coordinatrice responsabile di reparto o responsabile della mensa.
Nel terzo meeting, rimani rapito dal sorriso, ma che sorriso! Dalla presenza espansiva di quest’altra persona. Senza una parola intuisci una voce sicura di sé, appare uno ambizioso e determinato. La stretta di mano è reverenziale e la sua mano curata come del resto tutto il suo essere. Nulla fuori posto, la sua cravatta, il suo doppio petto pare essere cucito su misura, noti dei gemelli di manifattura preziosa, lo sguardo scende verso le scarpe di cuoio fine e appena lucidate. La presenza di quest’uomo riempie la stanza, il suo carisma sprizza da ogni poro anche senza parlare e tu non hai dubbi di avere a che fare con un nuovo direttore sanitario o un primario.
Nel quarto, Ti si avvicina una donna con i capelli lunghissimi, il suo colore grigio naturale è in armonia con il suo viso senza trucco, pieno di rughe che danno l’impressione di bontà e saggezza. Un po’ schiva ma non timida. Una postura fiera ma non troppo disponibile al dialogo. Gli abiti lunghi e morbidi senza alcun accenno alla sensualità che si potrebbe nascondere sotto. Le scarpe di cuoio parlano chiaramente che hai a che fare con un soggetto adatto alla pet-therapy, insegnante di meditazione o yoga che ormai fanno parte della società occidentale e che apportano grandi benefici ai pazienti grandi e piccini.
E poi arriva lui: uomo di media statura, longilineo, testa piccola, viso squadrato, capelli corti, sguardo vivace e attento, tutto d’un pezzo, hai l’impressione di un’energia rapida e pronta, indossa un abito spezzato, la camicia bianca sbottonata, una cintura sportiva molto marcata e le scarpe di ottima qualità di stile sportivo. Avverti la tonicità e sai bene che di fronte hai un chirurgo di pronto soccorso e che il rendimento di questa persona sarà oltre la media.
Il prossimo candidato si presenta al contrario dell’altro: con molta calma senza guardarti negli occhi. Gli occhiali con le lenti da miope non possono però nascondere uno sguardo profondo. Avverti subito la sensazione di affidabilità, di un’immensa pazienza. I capelli, il suo volto, i suoi abiti come se fossero tutti dello stesso colore. Capisci che quest’uomo fa di tutto per essere invisibile. In mano tiene la sua cartella di cui non si può mai separare, è un pezzo della sua vita, chissà quante ricerche contiene. Nulla è vistoso su di lui eppure sai di avere a che fare con una grande personalità. La personalità che farà per noi le ricerche/ gli studi/ insegnerà ai futuri medici.
Ci sono ultime due persone da reclutare: la penultima entra sbattendo la porta, la sedia su cui si siede lontano dalla tua scrivania per avere molto spazio vitale fa tanto rumore ma non ci bada. Ti scruta con lo sguardo inquieto e molto maschile. Nessun sorriso di circostanza, quasi scocciato. Come orientarsi con una persona vestita tutta di nero con evidente disinvoltura? Un velo di mistero avvolge questo essere inquieto e spigoloso e tu sospetti di avere a che fare con un’intelligenza fuori dal comune. Questa persona sconvolgerà lo stato attuale dell’ospedale da livello organizzativo a livello scientifico. C’è bisogna di riorganizzare l’istituto? Hai trovato la persona giusta. C’è bisogna di incentivare la ricerca scientifica? Hai di fronte a te il candidato perfetto.
Arriva l’ultima persona. È una donna di media statura, compatta e tonica. Arriva divertita e allegra. I capelli cortissimi, il trucco forte, i jeans strappati sulle ginocchia, una giacchetta coloratissima, le scarpe con il tacco vertiginoso. E a te viene voglia di mettere su quel bel visetto un naso da clown – eh sì! Questa sarà la sua mansione – la clown-terapia. Quanti bambini passeranno meglio la loro degenza in ospedale? A quante persone allevierà la paura che vige negli ospedali? Quanti pazienti combatteranno la famigerata noia che porta alla depressione?
Il lavoro sta per terminare. Non resta che presentare tutti e dare la giusta considerazione a tutte le otto figure professionali. Spiegando bene le caratteristiche di ciascun profilo, insegnando a conoscere le differenze tra di loro.
Quelle differenze che possono dare luogo alla critica, giudizio, disprezzo, derisione, umiliazione e quant’altro. Quelle differenze che altrimenti possono creare una conflittualità nella squadra. Quelle differenze che diversamente non favoriscono il clima di collaborazione ai fini lavorativi.
Conoscere il proprio profilo e quello degli altri colleghi permette di acquisire maggiore tolleranza e rispetto personale e professionale.
La squadra è pronta
e
gli ottimi risultati sono in arrivo!
UNA DONNA RAFFINATA … TRA NOI
LA MASCHERA
Il tempo di CARNEVALE! Per indossare gli abiti di qualcun’altro! Per mettersi la maschera di un’altro profilo. Per essere qualcun’altro. Per essere quello che ho sempre desiderato d’essere!
Se lo fai per una giornata, è divertente!
Ma cosa succede se indossi la maschera di un’altro profilo per molto tempo, per una vita intera? Non è più solo un gioco, tutt’altro!
Oggi BUON DIVERTIMENTO💥 a tutti, e da domani riprendiamo a studiare ….. OTTOPROFILI quelli veri ed autentici😍
…PARLANDO DELLA VITA
LA DIVERSITA’
Questa immagine viene “stragiudicata” eppure…… la convivenza tra un uomo Romantico ( tutto fiorellini, poesia e dolcezza) e una donna Sportiva ( forte, pratica e organizzatrice) è possibile. Bisogna conoscersi, non voler cambiare o “migliorare” neanche una virgola dell’altro e prendersi il lato mancante. Il Romantico scende un po’ dalle nuvole e la Sportiva rallentando sorride. Non male! ❤️
GLI OTTOPROFILI IN FAMIGLIA
Se i tuoi genitori sono del tuo stesso profilo, sei cresciuto con la sensazione di appartenenza, comprensione e complicità . Se solo uno dei tuoi genitori è del tuo profilo, solo con lui hai provato quanto sopra, ti sentivi vicino a lui e non perdevi l’occasione di sottolineare la somiglianza …. magari anche con fierezza!
Se invece i tuoi genitori sono di due profili differenti o di un solo profilo differente, probabilmente sei cresciuto con le terribili domande:”Siamo sicuri che io sia figlio loro? Sarò adottato ? Cosa c’entro io con questa famiglia? “
La Nuova Psicologia di Ottoprofili fornisce delle risposte chiare, concrete e illuminanti. L’analisi della propria famiglia d’origine diventa in questo modo un momento di forte impatto di comprensione e riavvicinamento!
MERAVIGLIOSO❤️